corso base di teatro per principianti e/o eterni appassionati
aperto a tutti, non importano l’esperienza, l’età, la lingua, la provenienza geografica: non esistono limiti al desiderio di partecipazione.
istruzioni per l’uso:
prendi il tuo corpo, dotalo di un pensiero, dagli parola, mettilo in uno spazio definito.
Procurati almeno un paio di occhi esterni che possano testimoniare di averti visto.
Ora respira profondamente e con parole tue, o di poeti, dichiara a quegli occhi fissi su di te:
IO SONO TEATRO.
Io sono il poeta
sono il corpo che traspare
sono l’aratro che dissoda
l’animale pronto al salto
l’indomito vento
Bene. Ora cerca altri corpi e ripeti con loro l’esercizio per almeno una volta a settimana.
il sabato, dalle 18:00 alle 20:00 al DAMM via avellino a tarsia, 15 (Parco Ventaglieri)
Guidiamo i partecipanti ad una graduale scoperta del piacere di stare in scena, delle potenzialità inespresse o sopite del proprio corpo, della bellezza di cui ogni essere umano è portatore, di tutti gli strumenti che possediamo per definire la nostra presenza.
“Il teatro fu la mia scuola e tutto quello che ho imparato è dal teatro che l’ho imparato”
A. P.
Prenderemo come riferimento testuale “il codice di Perelà” di Aldo Palazzeschi. La sua struttura presenta vari tipi di scrittura: l’uso continuo del dialogo, l’uso del monologo, l’uso dei parlati teatrali, i racconti all’interno del racconto, lo stile che anticipa soluzioni surrealistiche, il gusto particolare del fantastico e un forte realismo magico.
Perelà è qualcosa di diverso: un non-uomo confuso per un super-uomo, un eroe senza guerre, filosofo senza intelletto e soprattutto un protagonista al quale manca totalmente il desiderio di primeggiare, è l’essere senza pensiero inteso come pensiero del sé individualistico.
La cura del lavoro è affidata a Gesualdi / Trono di TEATRINGESTAZIONE
INFO + ISCRIZIONI
inviare una richiesta via mail o sms (specificando in oggetto: LABASE)
su info@teatringestazione.com
tel. 320 0304861
indicando nome, età, recapito telefonico, email
Anna Gesualdi, regista e pedagoga / Giovanni Trono, performer e pedagogo
Dopo diverse esperienze formative vincono la borsa di studio europea “dannati maestri”, dedicato alla memoria di Carmelo Bene, promossa da PROTEI (ora ITACA) – Progetti Teatrali Internazionali, Direzione artistica J. Alschitz, grazie alla quale conseguono il perfezionamento post accademico in TECNICHE E METODOLOGIE DELLE ARTI DRAMMATICHE, studiando con docenti provenienti dal Gitis (Mosca), Akt-Zent (Berlino), Scut (Oslo).
Subito dopo il diploma, per tre anni lavorano al fianco di Barbara Bonriposi e Riccardo Tordoni, fondatori di Laboratorio365 (già assistenti di Gabriele Vacis).
Nel 2006 si stabiliscono a Napoli dove fondano insieme TeatrInGestAzione, a cui si dedicano totalmente, rinunciando ad una strada individuale a favore di una ricerca collettiva, che li porta ad elaborare una metodologia di lavoro originale, oggi riconosciuta nelle diverse tesi scritte sul loro lavoro e nelle pubblicazioni che ne raccontano l’esperienza: Il tempo a Napoli di Piermario Vescovo, Ed. Marsilio; Recito, dunque so(g)no Ed. Nuove Catarsi, dedicato al Teatro e Carcere, redatto per il Corso di Teatro e Spettacolo 2009‐2010 alla Facoltà di sociologia dell’Università di Urbino, a cura di Emilio Pozzi e Vito Minoia (con prefazione di Meldolesi, allo stesso dedicato); Incontri notevoli di un libraio militante, a cura di Davide D’Urso, Ed. Valtrend; Annual Young Blood 2011, ed. FM con il sostegno del Ministero della Gioventù, annuario dei talenti italiani che hanno ottenuto riconoscimenti nel campo della creatività e della ricerca.
Sviluppano un’originale pedagogia teatrale nel loro Laboratorio Permanente Arti Sceniche a Napoli, e nei workshop intensivi e itineranti ospitati in teatri ed eventi nazionali e internazionali, e in diversi istituti d’istruzione secondaria; sono chiamati alla docenza nel corso d’Alta Formazione Operatori teatrali in aree disagiate e strutture carcerarie – progetto FormArt Lavoro (già progetto Technè) Scuola per i Mestieri dello Spettacolo diretta da Ruggero Cappuccio.
Il loro lavoro è stato ospitato e sostenuto all’estero da Ella Fiskum Danz con la residenza R.E.D. (Norvegia); dall’INSTITUT FUR THEATER FILM UND MEDIENWISSENS CHAFT – GOETHE UNIVERSITAT di Francoforte (Germania), in collaborazione con il Frankfurt LAB, Hessische Theaterakademie (Accademia teatrale dell’Assia) e Tanz der Künste.
Sono vincitori del premio DE.MO./ Movin’UP a supporto della circuitazione dei talenti italiani emergenti nel mondo (GAI e MiBAC).
Nel 2012 gli affidano la talk di apertura del TEDx Napoli (sul tema “crisi e creatività”).
Nel 2010 sono tra le compagnie del Progetto L’Attesa, per cui creano 3 diversi interventi performativi e due trasposizioni radiofoniche per Radio 3 RAI, commissionato e prodotto dal Napoli Teatro Festival Italia 2010 (Dir. Art. Renato Quaglia) – Napoli.
Tra gli ultimi lavori prodotti: Morse, installazione performativa presso il PAN Palazzo delle Arti di Napoli; avVento # 1. Absolute Beginners; avVento # 2. Alle pendici della gola; Canto Trasfigurato di Moby Dick e d’altri mostri che ho amato; 3 TO 1; Mamma!Sontanto Felice; Alfredo #On Air; hAPPY bIRTHDAY, Alfredo!; Not Am Let; I Soccombenti; progetti radiofonici in onda su RADIO 3 RAI; Radiolina Officina99; Radio Onda Rossa Roma.
Il loro lavoro è presente in molti festival e rassegne nazionali tra cui Trasparenze2013 – Modena; Finestre sul Giovane Teatro – Bologna; E'(C)CENTRICO – Torino; LuminAZIONE
anteprima di Luminaria – Napoli; Sound
Makers Festival – Lecce; Presente/Futuro 2011 – Palermo; ExPolis 2011
– Milano; Rossobastardo Live 2010 fringe Festival dei Due Mondi – Spoleto; TEATRIaperti 09 – Firenze; Ravello Festival 09 – Ravello; XXIX Benevento Città Spettacolo
(Dir. Art. Enzo Moscato) – Benevento;
K-now/il
Centro
del
Discorso
–
Lecce.
Nel 2010 sono tra i soci fondatori del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere. Dal 2006 conducono stabilmente il Laboratorio Permanente di Espressione Teatrale presso il Manicomio Criminale di Aversa, fondando una compagnia parallela con gli internati detenuti, portata al debutto con gli spettacoli: Che ne sarà dei Fiori; Fratello Mio, Caino; La Giostra, ovvero l’eccezione E’ la regola; Noi Aspettiamo (Godot?).
Nel 2011 debutta Caini d’Aversa film documentario (di Nicois e Palamara, produzione Prima Pagina), sul laboratorio teatrale all’interno del Manicomio Criminale di Aversa.
Ideano e curano la direzione artistica di tre eventi sotto la guida dell’etica del DARE LUOGO:
‐ ALTO FRAGILE (altofragile.eu), nuova pratica di condivisione dell’atto creativo tra Pubblico e Scena, che alla sua III edizione viene ospitata in residenza al PAN Palazzo delle Arti di Napoli;
‐ ALTOFEST (altofest.net) occasione di incontro tra realtà indipendenti della ricerca italiana e internazionale. Giunto alla sua III edizione;
‐ ALTA STAGIONE, stagione d’arti performative, I ed. 2012
Curano inoltre presso il complesso Ex Asilo Filangeri la I ed. di QUEST¿ON, libera giornata di studi teatrali aperti al pubblico.