Rete Ospitale

Rete
OSPITALE

PEOPLEofALTOFEST è una comunità di persone che dal 2011 contribuisce a realizzare e animare il progetto Altofest.
Parte essenziale di questa comunità è la Rete Ospitale che riunisce i cittadini locali che ogni anno donano alloggio gratuito agli artisti internazionali, studiosi ed esperti culturali che arrivano a Napoli per le residenze artistiche e la programmazione aperta al pubblico.

UNISCITI ALLA COMUNITA’ DI ALTOFEST, BASTA UN POSTO LETTO E TANTO AMORE PER L’ARTE!

LA PROSSIMA EDIZIONE DI ALTOFEST è DAL 5 AL 18 GIUGNO
(le residenze dal 5 al 13; la programmazione dal 14 al 18)

PER ADERIRE A QUESTA EDIZIONE, COMPILA IL BREVE FORMULARIO E TI RICONTATTEREMO:

Numero massimo di ospiti che potete alloggiare

La sistemazione che potete offrire (se avete una stanza privata o di passaggio, letti singoli o matrimoniali o divani);

E se il vostro desiderio di partecipare è forte, ma non avete alcuna possibilità di ospitare, potete comunque aiutarci a cercare, farvi portavoce di questo invito.

CONDIVIDETE questa notizia con i vostri amici e conoscenti, e tutti coloro che pensate possano entrare a far parte della rete ospitale.

Per comunicare la vostra adesione, o per maggiori informazioni e chiarimenti
Scriveteci o chiamateci: info@altofest.net  \ +39 320 0304861

    Il tuo nome (richiesto)

    La tua email (richiesto)

    Il tuo numero di telefono (richiesto)

    Quante persone puoi ospitare?

    Che tipo di sistemazione puoi offrire?

    AL COSMO / LAB DI LETTURA CONDIVISA


    a cura di Ateliersi


    8/13 giugno
    primo incontro di conoscenza l’8 alle 18:00
    Gli incontri si terranno in un ambiente informale e domestico
    e sono parte della residenza artistica di Ateliersì, nell’ambito di Altofest 2023
    gli orari saranno decisi in accordo alle disponibilità dei presenti al primo incontro

    info 3200304861 – info@altofest.net

    Durante questo percorso formativo verrà approfondita l’esperienza della lettura corale. Si attraverseranno pratiche di tecnica per la pronuncia e processi di organizzazione emotiva e fisica per l’emissione vocale e per l’esaltazione e il controllo dei significati, della narrazione e dei sentimenti.

    La voce che trascende il verso animale e le parole, che oltrepassano la necessità del richiamo e si organizzano per narrare,
    saranno poste in organica contiguità alla presenza del corpo sul pianeta.

    Il laboratorio si svolgerà attorno alla lettura in ensemble di “Tra le rose e le viole” di Porpora Marcasciano, ed è aperto a tutt*.

    congiunzione-2021

    Drawing: Ilaria Garzillo


    Atti Liminali 

    Le artiste in congiunzione:
    Elisabetta Di Terlizzi
    Federica Terracina
    Raffaella Menchetti

    CORNICE TEMATICA: LA TRADUZIONE

    La traccia poetica di questo Altofest 202X prende in esame il tema della “Traduzione”. Ad esso è dedicato il processo di rilettura di Altofest come dispositivo, attraverso le pratiche riflessive elaborate dalla Co.R – Comunità di Ricerca, di cui Congiunzione fa parte.

    La traduzione è forma [letteraria]. Concepirla come tale significa tornare all’originale, perché lì, come intraducibilità, è rinchiusa la sua legge.

    Walter Benjamin – Il compito del traduttore (1920)

    La traduzione è una delle operazioni strutturali del dispositivo Altofest, richiesta esplicitamente agli artisti. Questi infatti, durante il periodo di residenza artistica presso le case dei cittadini residenti, sono impegnati a “tradurre” un’opera del proprio repertorio, non già adattandola allo spazio dove sarà esibita, ma lasciando transitare i segni che la compongono nel luogo abitato e dunque già segnato. L’artista si trova nella stessa posizione del traduttore, in un transito estetico tra la sua opera e la sua riscrittura, dove la trasfigurazione si attua tanto più si è fedeli all’originale.
    Alla luce della propria esperienza pregressa in Altofest, gli artisti in “congiunzione” sono invitati a condividere un processo di creazione collettiva, riferendosi alle proprie poetiche in termini di “traduzione”, seguendo il tracciato di indagine proposto dalla Co.R, espresso nelle seguenti domande: in che misura il tuo processo di creazione – in e oltre – Altofest può essere inteso come un
    processo di traduzione? Quali tra gli elementi fondamentali di tale processo trovano un equivalente nella pratica della traduzione (relazione con la fonte, relazione fra una “lingua madre”ed una “lingua del destinatario”, conversione dei segni)? Cosa invece resiste a lasciarsi cogliere attraverso questa analogia? Qual è la madrelingua del tuo processo creativo? Quali strategie hai adottato per confrontarti con l’impossibilità di tradurre, eventualmente manifestatasi nel dialogo con il donatore di spazio?

    CONGIUNZIONE

    In grammatica, la congiunzione è una parte invariabile del discorso usata per collegare tra loro due o più elementi all’interno di una proposizione; in astronomia, la posizione di due astri aventi in un dato istante la medesima longitudine rispetto a un altro astro; in matematica, nella teoria degli insiemi, prende anche il nome di intersezione o prodotto logico.

    In Altofest, il termine inaugura una nuova pratica, rivolta a quegli artisti che negli anni si sono avvicendati nelle sue programmazioni; invitandoli a “ricongiungersi” in una residenza di creazione collettiva, che faccia riferimento alla traccia poetica in esame nell’edizione corrente.
    Nel contesto della Comunità di Altofest, si vuole inaugurare un dialogo germinale, aprire uno spazio inedito, una nuova soglia di interazione, un territorio liminale. Qui, la prospettiva creatrice è ribaltata, la produzione artistica diventa funzione della produzione critica. L’effimero è superato nella messa in comune del processo. L’esito non è l’obiettivo, ma passaggio essenziale che nutre il dialogo. La sua esposizione come atto di ricerca e il suo successivo precipitare in documento, rende la pratica artistica radicale e “inconsumabile” (Pasolini), contribuendo a formare un corpus ereditario, a cui riferirsi con nuove domande sull’azione poetica di Altofest.
    Congiunzione sarà d’ora in poi quel luogo semantico a cui gli artisti di Altofest potranno tornare, per riscrivere la propria presenza, incrinare la forma, disarticolare il processo, fare esercizio critico, alla luce di una riflessione comune, riferita ad uno dei fondamenti del tracciato poetico da cui deriva la struttura del “dispositivo” Altofest.

    Congiunzione raccoglie le istanze e il desiderio di ritornare a rivivere l’esperienza di Altofest, espressi più volte negli anni da molti degli artisti che lo hanno abitato. Ci siamo allora interrogati sul senso del ritorno e sull’urgenza di dargli un luogo definito all’interno della struttura di senso della comunità di Altofest. Si torna con una consapevolezza che sposta i confini della ricerca e dell’azione poetica e ridefinisce l’urgenza di essere presenti.

    RADIO LEIB – PERCORSO DI FORMAZIONE

    [vc_row full_width=”stretch_row_content_no_spaces” columns_placement_dyn=”top”][vc_column][vc_single_image image=”14275″][vc_empty_space height=”52px”][vc_column_text el_class=”invisibile”]Sarà possibile apprendere come dare vita ad una web radio: i partecipanti affronteranno sia gli aspetti tecnici della radiofonia – dall’allestimento alla conduzione di una radio; sia gli aspetti legati al contenuto – dalla programmazione delle trasmissioni alla cura del palinsesto; senza tralasciare l’organizzazione, la produzione e la promozione.
    Essi potranno formarsi con un esperto della radiofonia indipendente; insieme con le figure che animano Altofest – direzione e dramaturg.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row full_width=”stretch_row_content” gap=”40″][vc_column width=”2/3″][vc_column_text]

    RADIO LEIB – PERCORSO DI FORMAZIONE

    radiofonia digitale, sperimentale e di comunità

    a cura di
    Alan Alpenfelt
    cargocollective.com/zweetz/Alan-Alpenfelt

    coordinato da
    Gesualdi | Trono
    Direzione Artistica di Altofest

    in collaborazione con
    Goethe-Institut Neapel

     

    A partire dall’esperienza complessa e articolata di Altofest, nell’ambito delle azioni di implementazione e sviluppo della sua Web Radio, vogliamo donare un’opportunità di formazione gratuita agli studenti delle università campane interessati alla radiofonia come dimensione sperimentale, artistica, informativa, archivistica, storica, sociale e di ricerca.

    Il percorso è organizzato in tre sessioni – in digitale e in presenza – corredate da un periodo finale di tirocinio, da svolgersi a Napoli, durante l’edizione 202X di Altofest.

     

    RADIO LEIB

    Nell’ambito del dialogo ormai consolidato tra Altofest e il Goethe-Institut Neapel, il progetto prevede il lancio di Radio Leib, durante la programmazione di Altofest 202X, immaginata come luogo permanente di ricerca e divulgazione, indagine e attività artistica e speculativa.
    Intendiamo infatti formare una redazione fissa che metta a frutto le competenze apprese durante il laboratorio, in una modalità pensare-fare, imparare-agendo, offrendo ai suoi partecipanti la possibilità di mettere immediatamente in pratica le conoscenze acquisite.
    Radio LeiB sarà una stazione radio concepita come un “corpo vivo” in movimento, seguendo lo stesso principio di prossimità che sottende ad Altofest come opera-sistema.
    Immaginiamo che Radio LeiB possa incarnarsi nella città, con le sue stazioni mobili innestate nel tessuto urbano, parti vive di un “corpo-radio”, in movimento nel mondo.
    In questo senso abbiamo scelto il nome “Leib”: un corpo vivo a contatto col mondo; il Leib come stare al mondo (Lebenswelt).

     

    IL CONTESTO: Altofest 202X – NOWHERE

    Fin dal 2017, Altofest si è dotato di una web radio – agita attraverso un “corpo-radio in movimento”, animata da conduttori differenti, trasmettendo gli eventi direttamente dai luoghi del fest, coinvolgendo artisti, cittadini, spettatori, studiosi e ricercatori, passanti e curiosi.
    Interviste, incursioni domestiche, incontri e confronti, dirette e registrazioni, hanno nutrito un palinsesto spontaneo, che di fatto ha generato un archivio sonoro dell’esperienza delle ultime 5 edizioni, comprese quelle speciali ECoC.

    Ora, vogliamo intraprendere un’operazione di implementazione e sviluppo della Web Radio; affinché possa diventare un luogo stabile con una programmazione permanente: riferimento, testimonianza, archivio e genesi di riflessione e azione, a carattere sperimentale.

     

    TEMA GUIDA: La Traduzione

    I contenuti che saranno elaborati dai partecipanti seguiranno la traccia del tema poetico di questa edizione 202X di Altofest, che quest’anno prende in esame la “Traduzione”. Ad essa è dedicato il processo di rilettura di Altofest come dispositivo, attraverso le pratiche riflessive elaborate dalla Co.R – Comunità di Ricerca, a cui parteciperanno artisti, cittadini, studiosi, ricercatori ed esperti internazionali.

    [/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_accordion active_tab=”1″][vc_accordion_tab title=”INFO E ISCRIZIONI”][vc_column_text]Per accedere alle selezioni, richiedere il modulo d’iscrizione ai seguenti recapiti
    info@altofest.net oppure +39 320 0304861 (messaggio whatsapp)
    Oggetto della email o del messaggio: ISCRIZIONE FORMAZIONE RADIO LEIB

    Le iscrizioni si chiudono il 13 febbraio 2021.

    Partecipanti: min 5 – max 15[/vc_column_text][/vc_accordion_tab][vc_accordion_tab title=”Requisiti di partecipazione:”][vc_column_text]Studenti universitari e/o iscritti ai corsi di uno degli istituti di cultura presenti in città;

    Domiciliati a Napoli o autonomi negli spostamenti;

    Sarà requisito preferenziale la conoscenza dell’inglese e/o di altra lingua oltre all’italiano.

    I partecipanti dovranno disporre di un proprio smartphone, su cui verrà istallata un applicazione dedicata al podcasting;

    Frequenza obbligatoria: il percorso è organizzato in tre sessioni – in digitale e in presenza – corredate da un periodo finale di tirocinio, da svolgersi a Napoli, durante l’edizione 202X di Altofest.
    [/vc_column_text][/vc_accordion_tab][vc_accordion_tab title=”Periodo”][vc_column_text]Febbraio – Giugno 2021, per complessive 220 ore:
    #1. sessione digitale, il 17 e il 18 Febbraio 2021
    #2. sessione in presenza, da 22 al 31 Marzo 2021
    #3. sessione in presenza + tirocinio, 9-21 Giugno 2021
    Si chiede massima disponiblità di tempo per le sessioni in presenza.
    La partecipazione è vincolata alla frequentazione di tutte le fasi, pena l’esclusione.[/vc_column_text][/vc_accordion_tab][vc_accordion_tab title=”Unità didattiche”][vc_column_text]Introduzione alla Radio: cenni storici ed esempi

    Messa in onda: attrezzatura tecnica e strumenti digitali

    Costruzione di un palinsesto

    Conduzione radiofonica

    Tecniche di trasmissione e registrazione

    Editing audio e post produzione

    Broadcasting and Podcasting

    Organizzazione, management e promozione


    Sarà possibile apprendere come dare vita ad una web radio: i partecipanti affronteranno sia gli aspetti tecnici della radiofonia – dall’allestimento alla conduzione di una radio; sia gli aspetti legati al contenuto – dalla programmazione delle trasmissioni alla cura del palinsesto; senza tralasciare l’organizzazione, la produzione e la promozione.
    Essi potranno formarsi con un esperto della radiofonia indipendente; insieme con le figure che animano Altofest – direzione e dramaturg.
    In collaborazione con il Goethe-Institut Neapel, saranno individuate alcune esperienze esemplari di “radio di comunità” sviluppatesi in Germania, condivise con i partecipanti in lezioni specifiche tenute dagli ideatori e curatori dei progetti. Si attraverseranno i generi radiofonici che caratterizzano la produzione tedesca, per allargare il campo all’intera Europa, immaginando future collaborazioni tra radio indipendenti e di comunità. Saranno individuati alcuni artisti tedeschi che si occupano di radiofonia artistica, chiamati a sviluppare un progetto artistico con gli allievi del corso; presentato poi durante le giornate di programmazione di Altofest.[/vc_column_text][/vc_accordion_tab][/vc_accordion][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_empty_space height=”52px”][/vc_column][/vc_row]

    Staff 2023

    Entra a far parte di Altofest 2023

    Sono benvenute tutte le persone di buona volontà, le persone stimolanti, gli studenti di management per progetti artistici e culturali, o i giovani professionisti che vogliono andare oltre i confini del consueto modo di concepire le arti dal vivo.

    Far parte di #PEOPLEofALTOFEST significa lavorare con artisti internazionali, in una organizzazione qualificata, per un progetto vincitore dell’ EFFE AWARD 2017-18 come uno de sei migliori Festival d’Europa..

    VIENI con le tue gambe forti, pronte ad attraversare la città. VIENI con braccia larghe per accogliere e sostenere gli artisti che stanno arrivando. VIENI con parole misurate ed essenziali alla cura dei cittadini donatori di spazio. VIENI con occhi spalancati sulla meraviglia. VIENI pronto ad attraversare confini umani, linguistici, geografici, politici, artistici. VIENI col piacere di esserci. VIENI come sei, per condividere ciò che sai e conoscere nuove cose!

    Altofest è un miracolo che realizziamo ogni anno tutti insieme:
    nasce dunque con l’intento di DARE LUOGO ad una comunità generatrice di un pensiero critico, che tenga alta l’allerta su ogni tentativo di massificazione della proposta culturale imposta dall’alto, capace di riconoscere la cultura come bene primario, sentirne il bisogno quotidiano. Tentiamo di innestare un processo trasversale, che richiami al dialogo tutte le componenti sociali del tessuto urbano, il cui connettore è la visione estranea, straniera, espressa attraverso la pluralità dei linguaggi delle arti dal vivo ospitati nel festival, che donano a questa comunità l’occasione per parlarsi in una lingua neutra, incontrarsi in uno spazio di rischio condiviso.

    SCRIVICI
    Scrivici di te, se conosci lingue straniere, se sai utilizzare una macchina fotografica o una videocamera, qual è la tua relazione con l’arte, e perché vuoi partecipare ad Altofest. E non scordare di segnare i tuoi contatti: telefono, email, skype. Così potremo contattarti e conoscerti meglio.

    COSA FA UN MEMBRO DELLO STAFF
    Oltre ad essere un luogo dove poter mettere in campo le proprie passioni e visioni, secondo le proprie competenze e desideri e in relazione alle esigenze del festival, i volontari del festival si occupano degli artisti, dei cittadini donatori di spazio, della logistica, dell’accoglienza, della documentazione, dell’allestimento, del servizio d’ordine, della promozione e della comunicazione e di ogni altra esigenza, urgenza ed emergenza che possa emergere nei giorni del festival.

    INFO

    Si richiede la massima disponibilità dal 14 giugno al 18 giugno 2023 dalle ore 9:30 alle ore 24:00.

    Possono entrare nello Staff tutti coloro che hanno compiuto la maggiore età, residenti in Italia o all’estero.

    Compatibilmente con le mansioni assegnate e con i tempi necessari ad eseguirle, i membri dello staff possono assistere a tutti gli eventi in programma.

    Non sono previsti compensi e/o rimborsi spese.

    I volontari dovranno essere autonomi per quanto riguarda il viaggio e il vitto.

    scrivici per chiedere informazioni alla seguente email:
    organizzazione@altofest.net
    oppure chiamaci al
    + 39 320 0304861

    REGOLAMENTO 2019

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    DARE LUOGO ad una rigenerazione Umana / Urbana

    28 giugno > 7 luglio NAPOLI

    Residenza + Programmazione

    Il programma di Altofest è composto da opere originali, già in repertorio e che abbiano già debuttato, a tema e contenuto libero. Le opere appartengono al campo dell’Arte dal vivo (teatro, danza, performance, e loro declinazioni interdisciplinari).

    Tutti i professionisti sono i benvenuti. Non importano la nazionalità, la lingua, l’età.
    Sono escluse le formazioni amatoriali.

    Gli artisti sono invitati a svolgere una residenza di riqualificazione dell’opera proposta, della durata di 5 giorni. L’opera sarà poi aperta al pubblico durante i 5 giorni successivi alla residenza.

    La permanenza dell’artista è richiesta per l’intera durata di Altofest, per un totale di 10 giorni.

    Altofest garantisce l’alloggio, il vitto, e un contributo forfettario, nei termini espressi nel regolamento.

     

    COME FUNZIONA ALTOFEST

    Altofest è diffuso in differenti quartieri della città di Napoli, con una programmazione che dura 5 giorni, e che va dalle 11:00 alle 24:00.

    Gli spazi in cui si svolge Altofest possono essere di varia natura, di diverse dimensioni, all’aperto o al chiuso, in ogni caso e a vario titolo sono tutti spazi abitati e/o curati personalmente dai cittadini coinvolti.

    Il programma di Altofest è composto da una selezione di opere originali, ideate per uno spazio formale, compiute e già presentate al pubblico, a tema e contenuto libero, che appartengono al campo dell’Arte dal vivo (teatro, danza, performance, e loro declinazioni interdisciplinari).

    Gli interventi artistici sono intervallati da momenti pubblici di discussione, coordinati dall’OCr (Osservatorio Critico) e dedicati all’elaborazione degli interrogativi teorici che emergono dalle pratiche che Altofest attiva; e da occasioni di incontro con gli esperti culturali internazionali invitati ad animare Texture (piattaforma di confronto su visioni e pratiche di progettazione culturale).
    Artisti, cittadini ed esperti culturali sono tutti ugualmente invitati a prendere parte a questi momenti pubblici di confronto e discussione.

    Dispositivo curatoriale

    L’assegnazione del luogo è affidata alla direzione artistica, che mette in relazione la proposta artistica con il cittadino donatore di spazio e con il luogo donato, definendo la linea drammaturgica che disegna Altofest come un’unica opera-sistema.
    Con l’obiettivo di moltiplicare le occasioni di confronto, la direzione e il dramaturg di Altofest predispongono un incontro personale con ciascun artista, dedicato all’analisi della riscrittura operata durante la residenza.
    Le opere sono selezionate tramite una chiamata pubblica, diffusa a livello internazionale. Dunque la drammaturgia del fest si compone emergendo dalle numerose proposte pervenute.

    Partecipazione e programmazione

    Tutti gli interventi sono ad accesso gratuito, su prenotazione obbligatoria.
    Gli spazi che accolgono le performance di Altofest hanno misure variabili e possono accogliere un numero ridotto di spettatori. Al fine di poter garantire una partecipazione maggiore dei cittadini coinvolti, gli artisti dovranno garantire almeno 2 repliche, e dare la propria disponibilità ad ulteriori repliche concordate con il cittadino “donatore di spazio” e predisposte dalla direzione artistica.
    Altofest è da intendere come uno spazio di ricerca e condivisione di pratiche e processi di creazione e come un osservatorio su nuove modalità di relazione e partecipazione dei cittadini al fenomeno artistico. Gli artisti sono perciò caldamente invitati ad assistere a tutte le opere in programma; a partecipare a tutte le attività predisposte da Altofest, coinvolgendo i cittadini; a rendersi disponibili al dialogo con l’Osservatorio Critico; a partecipare ai momenti di confronto con gli Operatori Culturali Internazionali; a lasciare una testimonianza scritta della loro esperienza.

    Ospitalità e Residenza

    Gli artisti alloggiano e lavorano in uno spazio informale, domestico o quotidiano. Essi sono ospiti dei cittadini “donatori di spazio” o dei residenti che fanno parte della Rete Ospitale.
    Gli artisti sono impegnati per un totale di 10 giorni che comprendono un periodo di residenza creativa e l’apertura delle opere al pubblico.
    La permanenza dell’Artista è richiesta per l’intera durata di Altofest, per un totale di 10 giorni. Tale permanenza comporta una presenza attiva ed immersiva, necessaria alla compiutezza dei processi attivati da Altofest, parte essenziale della sua struttura.
    Gli artisti in programma hanno il compito di mettere in discussione e riqualificare la propria opera affidandosi agli elementi presenti nello spazio che li ospita.
    Durante i giorni di residenza, l’Artista coinvolge il donatore di spazio nel processo di analisi e rielaborazione dell’opera, informandolo del processo di riscrittura dello spazio abitato. L’esperienza maturata durante la residenza è poi condivisa pubblicamente con gli spettatori che assisteranno all’opera, durante le brevi discussioni che seguono ciascuna performance.

    Condizioni Tecniche

    Ogni Artista ha accesso ad un archivio web che raccoglie foto, planimetrie, limiti d’intervento dettati dal donatore di spazio, e tutte le informazioni sul luogo assegnato.
    Data la natura domestica e privata degli spazi coinvolti, Altofest non fornisce nessun altro supporto tecnico, oltre quelli già presenti nel luogo assegnato. Nel caso gli artisti abbiano bisogno di ulteriori elementi tecnici e scenografici, devono provvedere da soli al loro reperimento, al loro trasporto, e alla copertura delle relative spese.
    In ogni caso gli interventi tecnici devono essere concordati con gli abitanti degli spazi e con la direzione artistica.

    Documentazione

    I processi di creazione sono documentati con foto e video. Il materiale raccolto fa parte dell’archivio di Altofest, resta di proprietà di Altofest e può essere usato a fini divulgativi e promozionali.

     

    CONDIZIONI GENERALI

    Altofest non prevede alcun sostegno oltre a quello che è chiaramente espresso in questo documento.

    Altofest è un progetto indipendente, basato sulla sua comunità diffusa. Vive del dono dei membri di TeatrInGestAzione sotto forma di tempo, competenze e denaro (nella misura delle proprie possibilità), del dono dei cittadini che offrono spazio e accoglienza, degli artisti che condividono il tempo e lo spazio della propria opera, dei volontari, della partecipazione di alcune sane realtà locali, di professionisti e studiosi, e di operatori culturali, nazionali e internazionali, che offrono le proprie competenze e i propri strumenti intrecciando le proprie visioni con quelle di Altofest.
    Le edizioni dal 2017 al 2019, sono in parte sostenute da Funder35/Fondazione con il Sud.
    Il fondo è destinato alla strutturazione dell’organizzazione, quindi interamente dedicato all’assunzione di due persone in organico.

    Altofest predispone per gli artisti:

    – Un contributo forfettario di € 500, da considerarsi solo ed esclusivamente come
    rimborso a copertura delle spese sostenute per la residenza artistica, destinate alla
    riqualificazione dell’opera. Il contributo sarà corrisposto entro la fine di dicembre 2019, tramite bonifico bancario, dietro presentazione di ricevuta/fattura (in nessun caso il contributo sarà corrisposto in contanti); In nessun caso il contributo erogato potrà essere assunto e considerato come acquisto dello spettacolo;
    – Un buono pasto giornaliero, che dà diritto ad un pasto gratuito, presso la “cucina sociale” di Altofest. Il buono è valido solo ed esclusivamente dal 4 all’7 luglio 2019, a pranzo;
    – L’alloggio gratuito in un contesto domestico, presso il donatore di spazio o la Rete
    Ospitale formata da cittadini, amici e sostenitori;
    – La cura delle relazioni tra artisti e donatori di spazio e di ospitalità;
    – La cura delle connessioni possibili fra tutte le presenze in programma e gli Operatori Culturali Internazionali. A tal proposito, gli artisti saranno invitati ad inviarci un dossier sintetico contenente biografia, statement, proposte in distribuzione. Il materiale sarà raccolto in un catalogo digitale e consegnato agli operatori presenti ad Altofest;
    – Il sostegno promozionale all’opera attraverso tutti i canali informativi di Altofest
    (diffusione via web, cartacea, a mezzo stampa);
    – La promozione, durante l’anno in corso, delle attività degli artisti in programma,
    attraverso i social network con l’hashtag #PEOPLEofALTOFEST;
    – Altofest si prende cura dell’accessibilità linguistica, per cui tutta la comunicazione è
    bilingue (ITA-ENG);

    Gli artisti si impegnano a rispettare le seguenti condizioni:

    – Ogni Artista dovrà garantire la propria presenza per l’intera durata di Altofest, dal 28 giugno all’7 luglio 2019, compresi;
    – Assicurare un minimo di 2 repliche;
    – L’Artista solleva Altofest dal pagamento degli oneri sociali e assicurativi e si fa carico di eventuali diritti d’autore da corrispondere a terzi;
    – L’Artista si impegna a utilizzare materiali senza copyright o a pagare diritti d’autore in caso di utilizzo di materiali protetti da copyright;
    – Altofest non garantisce le spese di viaggio, ma si prende cura di stringere accordi con numerose ambasciate e istituzioni culturali internazionali, per favorire la mobilità degli artisti invitati e degli operatori culturali. Vi invitiamo dunque a contattarci per essere aggiornati sulla lista dei Paesi Partner. In ogni caso, tutti gli artisti provenienti dai Paesi con cui Altofest non ha ancora stretto un accordo, riceveranno una lettera d’invito ufficiale, utile ad accedere ad eventuali fondi destinati alla mobilità internazionale.

    N.B.

    Altofest si riserva il diritto di cambiare gli accordi con gli artisti in programma, in caso
    dovessero intervenire dei cambiamenti alla data della firma del contratto.
    [/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

    Regolamento e Modulo 2019

    [vc_row full_height=”yes” css_tabs=””][vc_column][vc_column_text]

    Il termine ultimo per inviare le vostre proposte è scaduto il 27 Gennaio 2019.
    Abbiamo ricevuto 631 proposte da tutto il mondo. Vogliamo ringraziarvi uno per uno!
    Il processo di selezione è in corso.
    Ci vediamo ad Altofest 2019!

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    la madonna dei servizi

    [vc_row full_width=”stretch_row_content” full_height=”yes” css=”.vc_custom_1531844974566{background-image: url(https://www.teatringestazione.com/altofest/wp-content/uploads/borriello-bossi-web_1.jpg?id=12362) !important;background-position: center !important;background-repeat: no-repeat !important;background-size: cover !important;}”][vc_column][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_empty_space height=”100px”][/vc_column][/vc_row][vc_row full_width=”stretch_row_content”][vc_column width=”1/3″][vc_empty_space height=”50px”][vc_media_grid grid_id=”vc_gid:1531852528647-90f09eff-fece-6″ include=”12365,12364,12363,12355,12356,12357″][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_empty_space height=”50px”][vc_column_text]

    LA MADONNA DEI SERVIZI

    [/vc_column_text][vc_column_text]Come scrive Gilles Clément in “Nuages”: Dis-trahere, ovvero tirare altrove, condurre lontano dal reale. Quand’è che questo avviene? Come possiamo valicare questa soglia? La madonna dei servizi è un’operazione di PULIZIA mobile, che avrà come esito finale un’installazione, risultato di un esercizio ideato per Altofest Napoli 2018. Partendo dall’intuizione di Duchamp: se un suono ha una durata prolungata allora diventa qualcos’altro, si consolida, come una scultura, ed è come se si materializzasse; ci interessa l’idea di usare le parole come oggetti, questo crea la connessione tra i nostri linguaggi. La struttura di altofest ci permette di entrare come ospiti nelle vite dei cittadini donatori di spazio e da qui inizia il nostro allenamento. La madonna dei servizi discende a casa vostra con l’intento di vivere un momento di cura. Ella sistema e pulisce una stanza a vostra scelta, fin nel dettaglio. Terminata la pulizia, il rito di purificazione si completa con la composizione di un “tableu vivant” fotoricordo. Così dal quotidiano traghettiamo verso l’immaginazione.

     

    un progetto di
    Federica Terracina: ideazione, cura, pulizie, allestimento, foto
    in collaborazione con
    Mario Avallone: registrazione, manipolazione, installazione del suono[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_empty_space height=”50px”][vc_media_grid element_width=”6″ gap=”15″ grid_id=”vc_gid:1531852664327-91171d3c-0744-6″ include=”12361,12360,12359,12358″][/vc_column][/vc_row]

    Staff 2018

    [vc_row full_width=”stretch_row_content_no_spaces” full_height=”yes” columns_placement=”top” css_tabs=”” css=”.vc_custom_1527466167304{background-image: url(https://www.teatringestazione.com/altofest/wp-content/uploads/rete-volontari-web7.jpg?id=11126) !important;background-position: center !important;background-repeat: no-repeat !important;background-size: cover !important;}”][vc_column][vc_empty_space height=”50px”][vc_custom_heading text=” Join the team! ” use_theme_fonts=”yes” font_container=”tag:h6|font_size:65|text_align:center|color:%23ffffff” highlight=”true” highlight_color=”#002935″][/vc_column][/vc_row][vc_row full_width=”stretch_row” css=”.vc_custom_1527116980646{background-position: center !important;background-repeat: no-repeat !important;background-size: contain !important;}”][vc_column][vc_empty_space][vc_column_text 0=””]

    Sono aperte le candidature per tutti coloro che voglio far parte dello S T A F F a titolo volontario. Entra a far parte di #PEOPLEofALTOFEST!

    [/vc_column_text][vc_empty_space][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/2″][vc_column_text]VIENI con le tue gambe forti, pronte ad attraversare la città. VIENI con braccia larghe per accogliere e sostenere gli artisti che stanno arrivando. VIENI con parole misurate ed essenziali alla cura dei cittadini donatori di spazio. VIENI con occhi spalancati sulla meraviglia. VIENI pronto ad attraversare confini umani, linguistici, geografici, politici, artistici. VIENI col piacere di esserci. VIENI come sei, per condividere ciò che sai e conoscere nuove cose!

    Altofest è un miracolo che realizziamo ogni anno tutti insieme:
    nasce dunque con l’intento di DARE LUOGO ad una comunità generatrice di un pensiero critico, che tenga alta l’allerta su ogni tentativo di massificazione della proposta culturale imposta dall’alto, capace di riconoscere la cultura come bene primario, sentirne il bisogno quotidiano. Tentiamo di innestare un processo trasversale, che richiami al dialogo tutte le componenti sociali del tessuto urbano, il cui connettore è la visione estranea, straniera, espressa attraverso la pluralità dei linguaggi delle arti dal vivo ospitati nel festival, che donano a questa comunità l’occasione per parlarsi in una lingua neutra, incontrarsi in uno spazio di rischio condiviso.

    [/vc_column_text][vc_empty_space]

      [/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_column_text]SCRIVICI
      Scrivici di te, se conosci lingue straniere, se sai utilizzare una macchina fotografica o una videocamera, qual è la tua relazione con l’arte, e perché vuoi partecipare ad Altofest. E non scordare di segnare i tuoi contatti: telefono, email, skype. Così potremo contattarti e conoscerti meglio.

      Non pensarci troppo! Il miglior modo per fare una cosa, è farla!

      COSA FA IL VOLONTARIO STAFF
      Oltre ad essere un luogo dove poter mettere in campo le proprie passioni e visioni, secondo le proprie competenze e desideri e in relazione alle esigenze del festival, i volontari del festival si occupano degli artisti, dei cittadini donatori di spazio, della logistica, dell’accoglienza, della documentazione, dell’allestimento, del servizio d’ordine, della promozione e della comunicazione e di ogni altra esigenza, urgenza ed emergenza che possa emergere nei giorni del festival.

      INFO
      Si richiede la massima disponibilità dal 4 all’8 luglio 2018, dalle ore 9:30 alle ore 24:00.

      Possono accedere alla Rete Volontari coloro che hanno compiuto la maggiore età, residenti in Italia o all’estero.

      Compatibilmente con le mansioni assegnate e con i tempi necessari ad eseguirle, i membri dello staff possono assistere a tutti gli eventi in programma.

      Non sono previsti compensi e/o rimborsi spese.

      I volontari dovranno essere autonomi per quanto riguarda il viaggio e il vitto.

      compila il form a questo indirizzo https://www.teatringestazione.com/altofest/volontari/

      oppure scrivici per chiedere informazioni alla seguente email:
      organizzazione@altofest.net
      oppure chiamaci al
      320 0304861[/vc_column_text][/vc_column][vc_column 0=””][/vc_column][/vc_row]