Na-Creature
Long Play Track
ideazione e cura
Teatringestazione
regia
Gesualdi | Trono
dramaturg
Loretta Mesiti
ambienti sonori e musiche dal vivo
Alessandro Pezzella
regia video
Antonio Arte
assistente alla regia
Giovanni Passariello
photo ©Fondazione Feltrinelli
co-produzione
Fondazione Feltrinelli e Teatringestazione
nell’ambito del progetto Atlante degli immaginari
I nostri bambini partecipano alle lotte dei grandi così come partecipano di fatto alle condizioni dipendenti dalla loro emarginazione. Se possibile, vi partecipano e vi parteciperanno, speriamo, con maggiore coscienza e chiarezza della generazione che li precede.
La mensa dei bambini proletari – Ombre Rosse – Nuova Serie – n 6 – 1974
Siamo nello sguardo di Dioniso bambino di fronte allo specchio, un attimo prima che i Titani sopraggiungano a sbranarlo. Dove ha luogo la seduzione dell’immagine riflessa. Il dio bambino scorge il suo corpo indistinguibilmente confuso con quanto lo circonda; preda della pulsione vorace, rivelatrice, abbagliante che muove il divenire.
Cemento e lamiere impastati con cristalli liquidi e panni stesi al “sole mio” seccano la fantasia dei ragazzi di strada, che vivono nelle pieghe asfittiche di una società insufficiente. Si insegue una vita immaginaria, produzione seriale di uno stato di privazione, vuoto da colmare, vita cava, come la Napoli greca. L’immaginario dei ragazzi è inquinato da una sovrabbondanza di immagini di successo, legate all’ostentazione del superfluo, composte in una falsa narrazione, in cui chi non lavora vince, oppure ottiene ciò che vuole con la forza. La percezione di un pericolo incombente porta ad accettare un permanente stato di emergenza: educativa, abitativa, lavorativa, criminale, in virtù del quale si abdica alle proprie libertà piegandosi ad una vita condizionata. Nessuno può dirsi innocente.
La povertà educativa è una precisa strategia politica. Non riguarda soltanto l’insufficienza della scuola, ma l’indifferenza di un intero paese.
Di povertà educativa è morto Ugo Russo, a soli 15 anni: la scuola, impotente, che si abbandona appena si può, un’adolescenza tra lavoretti mal pagati e umilianti, un tentativo di rapina finito in tragedia.
NA Creature è dedicato ad Ugo, ai ragazzi di Napoli e di tutte le periferie culturali.
Ci uniamo alla voce del Comitato Verità e Giustizia per Ugo Russo e dei suoi familiari, per rivendicare la verità sull’omicidio, e far emergere dopo un anno e mezzo di attesa se gli sia stata applicata una pena di morte senza processo.
ideazione e cura
Teatringestazione
regia
Gesualdi | Trono
dramaturg
Loretta Mesiti
ambienti sonori e musiche dal vivo
Alessandro Pezzella
regia video
Antonio Arte
assistente alla regia
Giovanni Passariello
photo ©Fondazione GianGiacomo Feltrinelli
co-produzione
Fondazione Feltrinelli e Teatringestazione
nell’ambito del progetto Atlante degli immaginari
Atlante degli Immaginari è un progetto di innovazione culturale tra i territori italiani promosso da Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, in ascolto dei fermenti creativi più innovativi. Un viaggio che nasce dall’incontro tra le sensibilità artistiche, le urgenze locali e un network di comunità tra le città di Milano Genova, Napoli, Taranto. UN percorso di co-progettazione – con il sostegno di Fondazione Cariplo – che culmina nella messa in scena in anteprima nazionale al festival Welcome to Socotra 2021.
Si ringraziano per il fertile dialogo:
Comitato Verità e Giustizia per Ugo Russo; Bianca Verde (DAMM e Lo sgarrupato); Giuseppe Carini (Mensa dei Bambini Proletari) con Roberto (Cyop&Kaf); Giovanni Laino (Fondatore di AQS – Associazione Quartieri Spagnoli), con Alessandro Pezzella (Educatore – AQS), insieme a Giovanni; Valeria Anatrella (Cooperativa il Grillo Parlante) con Gaetano (Educatore di prossimità – Centro Altra Casa), insieme ai ragazzi Marika, Luca, Anna; Nicola Laieta con Giuseppe di Somma (Maestri di Strada – Associazione Trerrote)