ABSOLUTE BEGINNERS
Io sono gli occhi della città che rotolano verso i confini del mondo
In un’epoca come la nostra, postmoderna, in cui tendiamo a comprenderci sempre più come eredi e postumi, resta in una qualche misura ancora presente il desiderio di poter vivere e pensare il proprio stare al mondo come un inizio?
Sgusciare fuori dal tepore della tana. Abbandonare l’agio, l’abbondanza, la tranquilla sicurezza del cammino organico ed organizzato ricevuto in eredità. La fondazione avviene lungo il cammino disorganico, insicuro, probabilmente incoerente, fatto di andate e ritorni, tentativi interrotti, vagare invano lungo strade sbagliate, la cui possibilità, si apre appena fuori dal porto. Attraversando confini. E nell’attraversarli donare loro un nuovo profilo.
Absolute Beginners è una meditazione filosofico-visionaria sui confini, identitari, politici, fisici, linguistici, in tensione verso la loro dissoluzione, affinché estraneo e familiare possano poi rimarginarsi in una nuova traccia, che porti in sé l’orizzonte che si prospetta di fronte al cammino di una nuova comunità da fondare. In questo sbiadirsi dei confini, lingue, biografie, storie personali, sciolti i legami d’appartenenza a una presunta patria originaria, si mescolano, assumono un nuovo senso, un nuovo suono ed appare il profilo di una nuova geografia possibile.
La struttura scenica si sviluppa come un’opera di costruzione del visibile, una catena di visioni in cui il grande partorisce il piccolo, il dentro partorisce il fuori; un’unico paesaggio, in cui gli attori come operai della visione, dischiudono inattesi panorami poetici, edificati con materiali essenziali. Dalla liquidità amniotica di un buio che fagocita i confini, emergono frammenti di corpo, cui è sottratta l’integrità, tuttavia capaci di agire, tuttavia intenti a costruire, tuttavia tesi alla ricerca di una possibilità di leggere la propria condizione e situare la propria esistenza.
Il nucleo narrativo è affidato al testo La Radice, scrittura di Loretta Mesiti. Il lavoro rende grazie alle suggestioni della poetessa Ingeborg Bachmann, alla sua ricerca di una nuova lingua capace di riscrivere i confini.
* Absolute Beginners è il primo movimento del progetto avVento – Geografie e Identità a venire, opera sistemica e polisemica, che ha raccolto diversi artisti intorno al tentativo di scrittura di un mito di fondazione postmoderno. Nato da un senso di spaesamento, estraneità rispetto al presente storico-sociale-geografico-identitario che viviamo e rispetto allo spazio d’azione ed espressione, che sembra espellerci oltre un confine che non ci appartiene più e in cui non ci riconosciamo. Stranieri dunque a noi stessi e al mondo non ci resta che immaginare una nuova fondazione, dall’origine alla traccia, dalla sua visione al suo compimento.
Absolute Beginners (2013)
di TeatrInGestAzione
cura della visione
Gesualdi | Trono
itinerari drammaturgici
Loretta Mesiti
con il sostegno di
MOVIN’UP a cura di Mibac e GAI
Insitut für Theater, Film und Medienwissenschaf der Goethe Universität; HessischTheaterakademie; Tanz der Künste; Frankfurt LAB (Frankfurt am Main)