TEXTURE_IT_2022

IL PANE E LE ROSE

Economie Ribelli

“Se hai due pani, vendine uno e compra dei fiori, perché il pane è cibo per il corpo, ma i fiori sono cibo per la mente.”

— Galeno di Pergamo, III sec. d.C.

“[…] pane e rose, il necessario e il superfluo, una società dove si mangia meglio e di più (non solo pane), dove si lavora meglio e di meno, ma anche una società dove si è più felici, realizzati, liberi”.

— Karl Marx, XIX sec. d.C.

Da Galeno a Marx, dalle fabbriche di Lawrence alla poesia di James Oppenheim, dal Medioevo ai nostri giorni, “il pane e le rose” è un binomio auspicabile per una dimensione umana, sociale e politica dignitosa. Ne sentiamo tutt’oggi il forte richiamo. Laddove si intenda il lavoro culturale come sovversivo di una logica capitalistica, fioriscono economie ribelli, che danno vita a progetti ibridi, diversamente sostenibili, generativi, sorgivi.
L’ultimo decennio ha visto mettere in discussione i consueti formati nominati come festival, favorendo sperimentazioni di portata “politica”, amplificate dalle crisi nelle quali siamo immersi. Processi creativi che, attraverso la ricerca di un nuovo rapporto fra artisti, pubblico e comunità, mirano ad attivare nuovi diritti di cittadinanza, individuando nel presente tracce di futuri possibili. Pretendere il Pane (il necessario, una vita dignitosa per tutti) e le Rose 

(tutto quello che non riguarda la pura sopravvivenza e che spesso è quello che rende la vita degna di essere vissuta), ci sembra ancora una sintesi perfetta per qualsiasi inevitabile divenire che si desideri poetico e non soltanto necessario.

Questi i temi che affronteremo durante Texture, piattaforma di incontro e confronto tra esperti culturali, programmatori e progettisti; che in questa edizione si sviluppa in due sessioni e due forme di incontro differenti, dal vivo e in remoto.

Il 15 giugno alle ore 19:30, presso il RIOT Studio, in continuità con l’Agorà – assemblea cittadina del popolo di Altofest, che inizierà alle 18:30.
In questa sessione, riteniamo essenziale l’ascolto reciproco e la contaminazione degli ambiti di discussione, così come l’incontro che si vuole tentare tra professionisti e cittadini.

Il 16 giugno alle ore 13:30, presso la UOCSM ds. 29 (unità operativa complessa di salute mentale) di Via Santa Maria Antesaecula, 34, in Radio Chat e dal vivo, durante il consueto Picnic di comunità.
Questa seconda sessione sarà aperta alla partecipazione da remoto, attraverso un collegamento Telegram.

Entrambi gli incontri saranno trasmessi in diretta su Radio Leib.

La tessitura dei dialoghi è affidata a Maurizio Alampi e a Claudia Fabris, che stanno sviluppando una ricerca su “Le economie di Altofest”, nell’ambito di Congiunzione – una pratica dialogica e poetica, che invita gli artisti delle passate edizioni di Altofest a tornare ad abitare la comunità, attivando dispositivi poetici di indagine e discussione sui principi fondativi dell’Altofest. 
Invitiamo pertanto coloro che in qualità di professionisti ed esperti volessero partecipare ad una o ad entrambe le sessioni dal vivo, o da remoto soltanto per la seconda, ad inviarci le proprie disponibilità all’indirizzo info@altofest.net, indicando:
Nome
Cognome
Progetto e/o Organizzazione
Luogo di provenienza
Tipo di partecipazione, se dal vivo il 15 e/o il 16 giugno; oppure da remoto il 16 giugno.

Gli incontri saranno in italiano, accompagnati da facilitazione linguistica in inglese.


Visual thinking a cura di Ilaria Garzillo