ARTISTI IT 2012

2012

COMPAGNIA VERA STASI

Tuscania (VT)
Nasce a Roma nel 1985. Lavoriamo da quasitrent’anni. Il nostro ambito è quello della danzacontemporanea e la nostra passione è la ricerca. .Questo significa che ci piace definire un campo diindagine e poi esplorare. I lavori, molto diversil’uno dall’altro, utilizzano un linguaggio compositoma essenziale, richiedono una fruizione ravvicinatae un ascolto attento.

FIGURE SONORE

Figure Sonore è un piccolo evento/limite, un mododi stare insieme, una meditazione. Le ‘danze’, informa di brani staccati, sono partiture per ‘coro’ epiù precisamente per ‘coro femminile’. Si avverteuna dimensione di ‘pensiero collettivo’: figure cheguardano, che accompagnano, che commentanopartecipando, in uno stato di ascolto di sé e diascolto reciproco.


ANAGRAMA

Roma
Nasce nel 2009. L’eterogeneità degli ambitiformativi e delle personalità conduce il gruppo aduna continua indagine intorno all’arte, alla danza eal corpo. La danza di Anagrama è intesa comescultura della tridimensionalità – spazializzazionevolumetrica del corpo – e ricerca in interazione condifferenti ambiti artistici (suono, arti visive,installazioni sceniche).

ANIME IN DISUSO

Scegliamo un cortile privato, che contenga al suointerno oggetti in attesa di smaltimento. Scegliamoun oggetto la cui anima comunica in modo pregno edenso la sua necessità di essere riadattato a oggettoscenico. Lo lavoriamo, lo disinstalliamo, locoloriamo, lo riadattiamo, gli diamo nuova vita.


MATE’ TEATRO

Bergamo
Nasce nel 2006. Oggi è formata da due donne incollaborazione con diversi musicisti. Crediamofortemente nella collaborazione e nella condivisionedi spazi e visioni creative: particolarmente legatealle tematiche del femminile, scegliamo da sempre unlinguaggio ironico e irriverente che oscilla fra ilteatro dell’assurdo e il nonsense.

I BLUES DI TENNESSEE WILLIAMS

Questo spettacolo è un atto d’amore. I Blues nascenel 2009 dall’idea di base che la musica sia unpersonaggio sulla scena: non un sottofondo allarecitazione, non un intermezzo ma la vera voce diuno dei personaggi in ciascuno dei quattro atti unicidi cui si compone lo spettacolo.

AKR COLLETTIVO

Roma / Berlino
AKR impara e diviene, giorno per giorno, calderonedi collaborazioni autonome e maldisposte, apertealle contaminazioni, e trova tra le sue diversità e lesue varie umanità, la voglia di lavorare assieme, perresistere all’aria inquinata che ci circonda, al deliriodi segni che ci accompagna, per muoversi comeun’armata poco disciplinata e assolutamente inclinealla diserzione. L’obiettivo è la sensazione, laviolenza agli occhi, la vibrazione alla pancia, ilsuono.

A BIT MORE THAN HUMAN, A BIT LESS THANMACHINE

L’unità del corpo con la mente è un concetto moltoantico che però tende a perdere senso di fronte allasempre maggiore influenza che la tecnologia ha neirapporti fra gli uomini e fra gli uomini e i loro corpi.La ribellione trova ora luogo nel corpo, nell’ostilitàfra il corpo e la sua presenza, fra il corpo e la suaimmagine, fra il corpo e il suo desiderio.

MUTAMENTI

Caserta
Mutamenti è una Compagnia Teatrale per le nuovegenerazioni fondata nel 2005. Si occupa diproduzione di spettacoli e organizzazione di eventi,svolge laboratori di formazione teatrale nellescuole di ogni ordine e grado. Mutamenti si occupaanche di cinema, producendo corti e documentari.Fonda a Caserta il TEATRO CIVICO 14NAPOLI, 1647.

RIVOLUZIONE D’AMORE

E’ la storia di Bernardina Pisa, ventunenne sradicatadal suo essere donna e moglie, catapultata nella vitarivoluzionaria, carceraria e di prostituzione.Giovane, volitiva, sfacciatamente bella, piena dipassione e di amore per Masaniello, protagonistainsieme al marito e ai napoletani diun’indimenticabile rivoluzione.

SERENA GATTI – AZULTEATRO

Pisa
Fonda nel 2005 la compagnia AzulTeatro. Regista eperformer. Collabora professionalmente conAlfonso Santagata. Pontedera Teatro, FondazioneToscana Spettacolo, Sonia Brunelli, Gey Pin Ang,Company Blu, Az Theatre, Teatro d’Inverno, Tenutadello Scompiglio, Telluris Associati.Teatro per me è incontro con se stessi, con chicondivide la creazione, con lo spazio, con lospettatore. Incontro con il caso, con la meravigliache sempre si accompagna all’atto artistico.

IN DIVENIRE

Il lavoro parla del divenire, del mettersi in viaggio,dello stare per strada, dell’essere nomadi, delrischio, di solitudine e incontro, della vita non dataper scontata. Si colloca in una terrazza al centro diNapoli, come a trattenere per un istante lo scorrerevia dei momenti, gli incroci tra i vicoli, le parole,gli accadimenti che in un flusso inarrestabile sicompiono.

CLAUDIA FABRIS

Padova
Progetto spazi, installazioni ed eventi performativiche creano relazioni e sinergie tra la fotografia, gliabiti, la parola e il cibo, in un percorso di ricercaartistica che trova nel corpo il proprio fulcro,coinvolgendo gli spettatori su differenti piani percettivi per sciogliere la linea di confine tra chi faarte e chi la guarda.Collaboro attivamente con il TAM Teatromusica.Torno ad ALTO FEST con una nuova creazione e duelavori che sono stati già presentati nella primaedizione e che amo particolarmente.

A TAVOLA CON GESÙ

A tavola ci si incontra, ci si nutre, si parla, sicondividono alla pari cibo e parole. Spesso accadevache l’argomento prediletto con cui infiammare lamente, la lingua e il cuore fosse Dio: atei controcattolici. Una vera e propria palestra per l’anima incui allenarsi al dialogo e allo scontro e un modo perportare Dio a tavola con noi…più accessibile, scesodagli altari, fuori dalle chiese, un Dio a cui dare deltu, su cui iniziare a ragionare senza fare riferimentoad un magistero che ne pretende da secoli i dirittid’autore.

CAMERIERA DI POESIA

La figura di una cameriera, che è lì per servire erendere felice l’avventore… per nutrirlo di poesia. E’il suo lavoro, nessuno si sente a disagio se lei è moltogentile e disponibile…nessuno si sente indebito…perché è il suo lavoro e lei sparisce dietro ilsuo ruolo. C’è un grande bisogno di poesia ovunquemi giri….

LA BAMBOLA

La bambola e lo spogliarsi, cliché di una femminilitàimpoverita, si trasformano trasfigurandosi in unapiccola poetica rivelazione. La bambola inizialmentesembra girare indefinitamente, in una spiralecontinua che essa stessa incarna e alimenta…ma ilnastro finisce, la bambola rompe l’incantesimo e sene va per il mondo e l’altra rimasta sola scopre, ilsegreto nascosto sotto le gonne delle donne.


Rossi / Del Monte

Napoli
Abbiamo iniziato e condiviso un percorso artisticolungo dieci anni. Ora vogliamo “disoccupare” ilteatro, inteso come luogo, uscirne, liberarlo da noi edagli spettatori; sporcarci nuovamente di vita perrientrarci più motivati e nutriti. La necessità dicacciare fuori dalle mura del teatro il linguaggioteatrale stesso per crearci la possibilità di vederecome questo può connettersi e dialogare col tessutosociale.

P.O.V. PER ORA NO

Il nostro progetto sul porno è inteso, quindi, comeun “per ora no”, come un cartello posto all’ingressodi un teatro con su scritto “torno subito”. Quellastessa linea di confine che ci solletica sulla messain discussione e sulla messa in crisi del concetto dipudore-decoro.

DANA ALJOUDER + BASSEM MANSOUR

Kuwait / Libano
Bassem Mansour è un artista di istallazioni audiovisive, la cui attenzione si concentra sul rapportotra le persone e le regole imposte dalla società ecome queste diventano udibili e visibili. Indaga inparticolar modo la relazione trasversale tral’uditivo, il visibile, il rumore e la memoria.Dana Aljouder è una performer del Kuwait, che hastudiato architettura tra New York, Roma eCopenhagen. Si dedica al lavoro fisico e vocale peresplorare le dimensioni estetiche del suono. Nellesue composizioni sottolinea le ironie econtraddizioni sociali.

RWWZHYX- A CONTROVERSY IN SOUND

Ogni ambiente ha la sua ecologia sonora, in cui irumori ambientali non si eliminano tra di loro ma sisovrappongono ampliandosi. I suoni vengonotrasmessi attraverso i nostri corpi, elaboratidall’immaginazione e dalla memoria per poiricevere forma tramite l’emissione vocale. L’operasi compone di tre momenti: un viaggio nei suoni diNapoli, un’esposizione in cui vengono mostrati iluoghi dei suoni corrispondenti, una performance diimprovvisazione di movimento sulle tessituresonore dell’ambiente circostante.

QUARTETTO VOCALE

Roma
Il gruppo vocale nasce nel 2012. Ciò che muove lanostra ricerca artistica è l’idea di uscire dai solitiluoghi di incontro corale, in pochi, a riportarel’esperienza di tanti, rendendola accessibile a unpubblico con il quale instaurare una relazione allapari, intima e nuda: non ci sono strumenti, non cisono barriere tra noi e chi ci ascolta. C’è solo lavoce, il corpo, il movimento, il respiro; il confrontopiù diretto che conosciamo.

INTENDEVOCI

Tutto inizia e finisce con la voce. Fare esperienza“corporea” della musica d’insieme, ri-scoprire ilsuono ancestrale che è radicato nelle profondità piùcave del nostro corpo, creare una rete sottilissima eresistente tra il singolo artista e lo spettatore, tra ilgruppo vocale e il pubblico. La relazione musicaleche instauriamo si pone come fine più altoun’esperienza armonica possibile e tangibile.


MARTUFI / MORACA

Napoli
Salvare il mondo? O prendere parte al migliore deimondi possibili? Non fu semplice, si stavatrasformando, sapeva cosa non era, ma non cosasarebbe diventato adesso. I libri cadevano di mano. Eallora capì: doveva scendere per strada per scoprirese era possibile attraversare una terra che trema. Unsodalizio artistico basato sulla possibilità dimodificare il piano reale delle relazioni, in unaricerca tesa all’incontro tra voce e corpo nel versopoetico.

CHIMERA, NEL PANORAMA VESUVIO

Risalendo per la collina ci affacciamo sulla stradache ci ha condotto qua sopra. Nel paesaggio, adesso,possiamo riconoscere la storia del luogo in cuiabitiamo, riconosciamo i solchi del nostro tempo equelli sulle teste dei nostri interlocutori. Da questadistanza proiettiamo (protetti) le parole che da tempochiediamo che vengano accolte.


LIDIA CANGIANO

Napoli / Berlino
Lidia Cangiano vive e lavora dal 2006 a Berlinocome artista indipendente. Regista teatrale e attrice,focalizza il suo lavoro sulla poetica degli spazi, nellospecifico urbani, collaborando e ideandoperformance ed istallazioni con metodi partecipatividel pubblico. Cura la direzione artistica di progettisul tema nomadismo e migrazione in contestimulticulturali e interculturali.

TANA BIZZARRO

Performance / installazione multipercettiva esinestetica sul tema Profeti Urbani che unisce la miaesperienza del lavoro a Berlino in spazi inconsueticon Roxana Valdez Gonzalez, ballerina e performermessicana, sulla sinestesia, come approcciosensoriale performativo con il pubblico; e lacooperazione “nomade” con Daniela Allocca,napoletana, ricercatrice e performer, fatta di scambid’idee, poetiche e traduzioni in continuomovimento che trovano nello spazio della città, unorganismo commune su cui riflettere.

ADRIANA DELL’ARTE

Siracusa
Performer eclettica di formazione filosofica. Ho seianni, sono davanti ad una delle pareti della sala dapranzo. In mano ho una penna. Alzo il braccio, escrivo. Righe prevalentemente storte, di uncarattere poco lineare. La terra da cui provengo èun colore, un sapore, un odore, un arrivederci.L’alba di agosto e la colazione, in una casolare dicampagna, prima di andare al mare. La carne allabrace, che sa di legna. Il profumo acre dell’uvaappena colta. E il vino di mio nonno, dal gustod’aceto. Un aereo in partenza da Catania.

UNDERGROUND

Il lavoro vuole aprire una piccola finestra sulmondo sottostante casa Petrone, attraversol’apparizione di una figura che quel mondo lo haconosciuto. Leggo dal questionario dell’iniziodell’apertura della cantine sotterranee. Leggo delnon sapere di chi sia quanto ritrovato sotto terra.Leggo di come, casa Petrone, sia la casa di chiparte. I temi di lavoro saranno la separazione e il desiderio.


ANDREA MARINELLI

Milano
Mi occupo dal 2006 di musica, voce e mix. Hosempre cercato consciamente ed inconsciamente laconnessione tra questi 3 aspetti della mia attività.Non sono mai stato un tipo da prendi la strada piùsemplice, le orecchie sono un senso ostico, pococoncreto, hanno memoria ridotta all’osso. Misembra sempre di dover affondare le orchidee finoal pistillo quando mi capita d’ascoltar della musicabuona. Alla fine canto perchè mi piace di cantar lecose…mi piace proprio. Null’altro.

WOW: NAKED GHOSTS IN MY HOME

Lo so che i fantasmi non esistono!!! …non sonomica un bambino!! è solo che, se mi sdraio di sottoal cassetto tra gambe e divano, li sentofortissimi…non sono mica un bambino! Mi sembra che un bricco scricchioli in cucina, che un folo divento sventagli la tenda, che la Moka si accenda. Dasola.


BELEN DUARTE

Spagna
Sono nata in Galizia (Spagna) da una famigliacontadina. Assimilo dalla infanzia unapredisposizione naturale per il lavoro fisico eplastico, mediante la realizazione dei lavoriartigianali in campagna. Inizio nelle artiperformative con il teatro, poi scopro e mi interessodel mondo dell’espressione mimica e corporea.Immergendomi in pieno nella danza con i miei studialla “Escola Superior de Dança”. Dopo aver vissutoin Lisbona, Bologna e Messico, mi trasferisco inPuglia, dove mi dedico alla creazione coreografica diricerca e all’insegnamento.

MINOR

lavoro coreografico creato nel percorso come borsistadel bando “GD’A Puglia 2011”Minor, il fiume che da secoli traversa il Val Minor,irrigando i campi, bagnando i corpi, dissetando eogni anno trasformando l’intorno. Fiume che mi avisto crescere. Parlo dell’acqua come elementoimprescindibile dell’essere umano. Acqua comeorigine e veicolo di ogni forma di vita


PEPPE FONZO MAGNIFICO VISBAAL TEATRO

Benevento
Il Magnifico Visbaal Teatro nasce nel 2005, ha sedein Benevento e lavora in tutta Italia, svolge unaricerca tra teatro e sonorità di ogni forma in spazinon convenzionali, dalla strada ai cortili aipalcoscenici.Nel dicembre 2011 apre il MagmaAria uno spaziolaboratoriale di studio e ricerca permanente.Le attrici di Sorores Anima sono un gruppo di donnenon professioniste che hanno dato vita ad un progettodi ricerca, e da due anni si sono avvicinate al teatrograzie ad un esperienza iniziale cone “Un Vento cheStrega” Regia Antonio Pizzicato Drammaturgiacorporea Marina Rippa, Drammaturgia di scenaPeppe Fonzo.

SORORES ANIMA

A guardarle e sentirle parlare capiamo subito quantosono diverse. Eppure una cosa le unisce vannoincontro allo stesso destino; nei loro occhi scorgiamocostellazioni di sogni e nessun futuro. Il percorso drammaturgico: Il vuoto, l’oblio, ilricordo sbiadito. Un percorso di ricerca in cui siscava all’interno della qualità emotiva e sensibile diquattordici donne (dai 36 ai 65 anni) nonprofessioniste.

ANTONINO TALAMO + B.A.M.

Napoli
Sono un musicista che si considera ancora unostudente. Studio la musica folcloristica e popolaredi mezzo mondo, Cerco di esprimere la miacreatività attraverso gli strumenti del sud delmondo, cercando di farlo rispettando la tradizionee la cultura che c’è dietro. Il mio impegno didatticoe la mia passione per la condivisione e lo scambio èalla base del mio linguaggio artistico. Per il resto,la parola va alla voce degli strumenti.

COSALTRO ESPERIMENTI

E’ un lavoro sulla sperimentazione el’improvvisazione. Nato per costruire melodie edarchitetture ritmiche utilizzando gli strumenti e glioggetti a mia disposizione. Utilizzo una loopstationper far si che questo avvenga, cercando di partiresempre da zero. provo a partire dal silenzio per nonessere mai condizionato da scansioni ritmiche a cuisono abituato dalla Società. Magari cerco diesprimermi in scansioni che non sono della miacultura, cercando di interpretarle sia nellacostruzione che nel linguaggio.

B.A.M. BLOKO AXÈ DAS MULERES

Da un’ idea di Antonino Talamo, l’energiafemminile interpreta il Samba-reggae. Canti,coreografie e ritmi mescolati all’energia Femminile.Bam è voglia di conoscersi suonando interessi,entusiasmi ed isterismi tutti suonati a ritmo disamba reggae.

SIMONA PERCHIAZZI

Napoli
Curatrice e gallerista napoletana, ha dato luogo aNapoli, cinque anni fa, alla rassegna d’artepubblica: ‘LUMINARIA’, arte contemporanea,design contemporaneo, videoinstallazioni eperformances a cielo aperto. Mai compiacersi delbuio, ma imbracciare le armi della cultura eaccendere la luce per suggerire(!) a tutti di vederele cose in altro modo.

IMMAGINARIA

Nello spazio NEA, in via Costantinopoli 53, tredonne danno luogo ad una visione incantata eleggera. Un lavoro site specific asciutto, seduttivoper la sua semplicità. Disegno spirituale collettivoche, a causa di un forte individualismo imperante e diuna bulimia che ci induce a fagocitare voracementeemozioni e sensazioni, stiamo faticando ariconoscere. Il pubblico sarà invitato con questoprocesso creativo a dare valore e senso al sogno edalla carne, a sottrarre, a proteggere e salvare solo ciòche realmente nutre.

MARCO TIZIANEL-COLECTIVO TBT

Padova
Marco Tizianel, classe ’67, attore e autore, collaboracon varie realtà artistiche regionali e nazionali comeil TAM Teatromusica di Padova e il Teatro dei Sassidi Matera. Il Colectivo tbt si costituisce nel 2006dall’incontro di tre professionisti che vengono dalmondo del Teatro e della Musica, Marco Tizianel,Silvio Barbiero, Paolo Tizianel. La loro RicercaPoetica nasce dalla composizione di testi e musicheoriginali e da una “sapienza” d’attore che dà corpo,voce e suono alla Parola Metropolitana.

CRONACHE DA NORTH B-EAST

Forse l’Orribile non è nella valanga di neve che tuttosconquassa, treman il corpo e le foreste, quantopiuttosto in questa nebbia che molto piùsemplicemente ci si posa leggera, quotidiana, senzasuono. C’è un inquinamento che sfugge alle sigle e ainumeri, più sottile delle polveri, più impalpabile deigas e dei fumi. Gli effetti sono imprevedibili: si infilanelle trame dei nostri cuori, deviando i pensieri e leazioni. E’ un disagio diffuso, che ci siamo costruitiattorno, giorno dopo giorno, senza lasciare vie discampo.

nO (DANCE FIRST. THINK LATER)

Genova
nO (Dance first. Think Later), riunisce intorno a unprogetto intergenerazionale un gruppo di giovaniattori diplomati presso la Scuola di Recitazione delTeatro Stabile di Genova. nO suda per una poeticapura. Balla ciò che può. Come può. Per Necessità.Ha quindi liberato il suo corpo, ed ora cresce.

CIAULATOTHEMOON#STUDIO

Lo studio, liberamente tratto dalla novella diPirandello: “Ciaula scopre la luna”, parla di unemarginato, forse un subnormale. Ma è proprio la sua diversità a renderlo unico: un’innocenza assoluta che gli consente di provare lameraviglia senza limiti di un bambino davanti allospettacolo della luna candida nel cielo notturno.Ciaulatothemoon#studio, è una creazione al plurale.

I GRIMA’S

Napoli
Siamo tre piccoli artisti, dagli 8 ai 10 anni, ognunocon la propria personalità tanta voglia di scoprirecose e suoni nuovi ma soprattutto tanta voglia dicrescere. Questa è la prima volta che presentiamoinsieme ed è anche la nostra prima volta davanti aun pubblico adulto, quello che fa paura!

LUDONANICO

Siamo piccoli autori e musicisti. Con le favolenarrate e scritte da Lucrezia, il pianoforte suonatoda Nicoletta, e il violino suonato da Donato,vogliamo raccontare chi siamo, divertirci esoprattutto continuare ed essere bambini.PUGNI SONORIEccoci qui… abbiamo intenzione di suonarcele disanta ragione!Violino Donato AttanasioViolino Erik BuchbergerUn particolare ringraziamento alla prof- ElisabettaRusso per la sua disponibilità.

PEPPE VILLA

Napoli
Da circa nove anni pratico ed approfondisco la miaricerca come attore in diverse realtà partenopee.Tutto può essere messo in gioco, considerando ilgioco elemento fondamentale della praticateatrale.. Attualmente porto avanti una ricerca sullatematica del potere di influenza psicologica che imass media esercitano su ognuno di noi, suipericoli di un’informazione manipolata e gestita.

QUOTIDIANA E NON SOLO

Ho trovato interessante l’idea di lavorare all’internodi un ambiente domestico.. un luogo di intimità incui spesso però trovano posto anche i “mezzi didiffusione dell’informazione” che possono essereun televisore, o un quotidiano, un computer.. unaradio e anche un semplice sms via cellulare dinews. Il lavoro è un “work in progress” sullatematica dell’informazione. In questo lavoro ho cercato di mettere in gioco alcunidei mezzi espressivi che in questi anni ho incontratodurante il mio percorso, compreso l’utilizzo dellemaschere e l’audio editing.

TEATRO IN FABULA

Napoli
Teatro In Fabula è un collettivo aperto, inclusivo,formato da giovani attori con un intento comune:fare teatro per qualcuno che assiste. Indaghiamol’essenziale, la parola scritta e l’ascolto. Avversiamol’urlo fine a se stesso ed il gesto incontrollato.Tentiamo di donare al pubblico il piacere di unafabula, fatta di azioni coerenti e accadimenti, non dichiacchiere e nemmeno informazioni.

DUE FRATELLI

Il testo di Paravidino è Vincitore del Premio RiccioneTeatro 1999 e del Premio Ubu 2001 per la migliorenovità italiana; “Due fratelli” di Fausto Paravidino èla storia della convivenza fra tre ragazzi: i fratelliBoris e Lev e la loro coinquilina Erica. L’idea dimessa in scena è quella di colpire lo spettatore con lacocente plausibilità della violenza che vive tra lerighe e tra le azioni del testo. Come a dire: questa è lastoria, anzi questa è una storia. Che sia accaduta omeno non ha molta importanza, poiché sta accadendo in questo momento, dinanzi ai convenuti.

QUARTETTO PAPANIMICO

Napoli
Il Quartetto Papanimico nasce dall’incontro oniricomusical teatrale di Peppe Papa, Alberto Falco,Raffaele Natale e Dario Guidobaldi. Il leitmotiv cheaccompagna il viaggio artistico è la presa dicoscienza dei condizionamenti umani di cui l’essereumano è vittima. Il Papanimico si propone diattraversare l’oscuro mare della consapevolezzaumana, de-generando in un viaggio metafisicoironico onirico.Ma queste ovviamente sono solo idee davanti ad unabirra.

BLU

ci immergiamo nel blu, nello spirito di AFST,creiamo una cosa ad hoc, lasciandoci suggestionare estimolare, nei giorni precedenti, dal luogo e dallepersone che lo abitano. BLU è un momento, unapausa indistinta, una fessura da attraversare, unviaggio cromatico e sonoro, una bolla profonda.

KAZUM

Caserta
Kazum è un trio strumentale che nasce nell’Aprile2003 in occasione di un concerto acusticoimprovvisato. Questo progetto musicale parte dadiverse esperienze che riescono a fondersi in unasorta di “colonna sonora ipnotica” che spazia tra ilrumorismo, il jazz, l’etnico e il rock d’avanguardia.La continua evoluzione li porta a unire suoniacustici, elettrici e digitali.

CURIOUS

Suoni & immagini: la curiosità che manca. lacuriosità che dovrebbe esserci. L’uomo è per suanatura curioso. La curiosità dell’uomo, proprioperché innata, non può essere in alcun modorepressa; va più che altro assecondata. Qualemiglior modo di stimolare la propria curiosità senon attraverso suoni ed immagini in un contestoatipico.


SCEC / LUCA VANNETIELLO

Napoli
Medico e chiropratico, svolge attività dicittadinanza attiva, di riappropriazione delleproprie libertà di cittadino. da questa attivitànascono diversi progetti tra i quali ArcipelagoSCEC. Nel 2007 è socio fondatoredell’Associazione Masaniello che promuove ilProgetto Arcipelago SCEC

S C E C

Dal gruppo iniziale di 5 persone nel 2007 ora siamopiù di 15000 in www.arcipelagoscec.net. Stiamoriconsiderando le regole economiche. Stiamosperimentando un nuovo modello facendo tesoro ditutte le realtà contemporanee e usando unostrumento “econometrico”, si chiama SCEC chesignifica “Solidarietà ChE Cammina” e funzionacome uno Sconto, come uno “Sconto CheCammina”.Dal maggio del 2007 a Napoli, provincia e oltre, ènato un progetto di economia diversa, nuova, sichiama Arcipelago Scec e nasce dal credere prima,verificare poi e avere la certezza oggi che non esistapossibilità di riappropriarsi dei processi chegovernano l’economia e attraverso questa la vitasociale, se non andando con decisione oltre iparadigmi che la governano attualmente.www.scecservice.org


GIUSEPPE VALENTINO

Cerignola (FG)
Giuseppe Valentino è nato nel novembre del ’78 aCerignola, Puglia. Dopo aver svolto gli studi aCerignola vive per sei mesi in Sud Africa dove studiatecniche video al Thupelo Institute a Città del Capo.Nel 2005 fonda con tre amici la casa di produzioneAgainst The Static Film, attiva nella realizzazione divideo musicali e spot pubblicitari. Dal 2002 vive aZurigo, in Svizzera.

NOI BRUCIAMO GLI ELEFANTI

Primavera 2010, una cittadina del Mezzogiornod’Italia, in Puglia, si prepara a scegliere un nuovosindaco. I candidati alla carica saranno tre: lospecchio grottesco di un Sud e di una classe dirigentepolitica alla deriva. Un luogo povero, in un profondo,torrido sud che muta inarrestabile, dissanguato dallacorruzione politica. Un sud che diventa l’Italia intera.

MARTA PORZIO

Napoli
Marta Porzio si è laureata al Dams di Bologna e haconseguito il dottorato in Discipline dello Spettacolopresso il Dipartimento di Musica e Spettacolo diquella Università, sotto la guida del prof. Marco DeMarinis. Collabora con la rivista “Culture Teatrali”,con la quale ha pubblicato i seguenti studi: L’artesilenziosa di Antonio Neiwiller; II teatro che(in)segna – parole, idee e domande sul teatro inlingua dei segni; Nello stesso palazzo di Eduardo.Vive a Napoli, dove rincorre sogni e lavoro,occupandosi -quando ci riesce – di teatro e dibambini.

LA RESISTENZA TEATRALE

Il teatro di ricerca a Napoli dalle origini al terremotoIl percorso di ricerca che questo volume restituisce èdurato circa dieci anni e si è basato soprattutto sulletestimonianze di molti tra i moltissimi protagonistidel clima culturale napoletano dalla seconda metàdegli anni 50 al 1980. Le esperienze, non soloteatrali, che questo libro ripropone e mette inrelazione sono un patrimonio enorme che, oggi piùche mai, è importante e doveroso ri-conoscere. Chilavora ‘dal basso’, investendo le proprie energiespesso oltremisura, troverà forse in queste pagine unmotivo in più per continuare a farlo, sempre ecomunque, ‘nonostante tutto’.


BLACK SPRING GRAPHICS

Parigi / Napoli
Black Spring Graphics è uno pseudonimo, uneteronimo come direbbe Pessoa. Convinto del fattoche un’opera non è (quasi) mai il frutto di un attosquisitamente individuale, che i fattori alii devianole traiettorie personali (che piaccia o no), hosentito il bisogno di creare l’eteronimo BlackSpring Graphics. Preferisco un approccio allafotografia per generi (ritratto, spazio, naturamorta…), lo considero una maniera economica perinterrogarsi sulla questione della rappresentazione.Amo la materia povera, deperibile. Quella che sitrova alla portata di mano. Mi piace il suocarattere vegetale. Uso la materia elettronica.

LA FABBRICA GLOBALE DI RITRATTOUNA SITUAZIONE APERTA

Lo studio fotografico viene montato nel luogoprescelto, i visitatori, la gente di passaggio, sonoinvitati ad organizzarsi il ritratto. Il fotografo è adisposizione. Portate la famiglia, vi facciamo ilritratto, portate la poltrona, vi facciamo il ritratto,portate un vetro rotto, una catasta di legna, delcarbone, del catrame, vi facciamo il ritratto, portateuna foto, vi facciamo un ritratto, non portate niente,vi facciamo un ritratto, portate il cane vi facciamoun ritratto, portate Iannis Kounellis in persona, vifacciamo un ritratto.We press the button, you do the rest.


LUCIANO DI ROSA

Napoli
La mia ricerca artistica è strettamente legata allanatura, all’ecologia e al pensiero libertario. Unlavoro politico, nel senso stretto del termine.Ritenendo che compito dell’artista contemporaneosia vivere e raccontare il proprio tempo econsiderando la questione ecologica la veraurgenza della nostra epoca, il mio lavoro èincentrato sul rapporto tra uomo e natura e sulledinamiche socio-politiche della societàcontemporanea.

SOFFIO D’UTOPIA

Murray Bookchin, filosofo libertario e fervidoecologista fin dagli anni ’50, riteneva che non cipuò essere un vero approccio ecologico fintanto chela società sarà organizzata in forme gerarchiche. Il dominio dell’uomo sull’uomo portainevitabilmente al (tentativo paradossale di) dominiodell’uomo sulla natura. Prendendo molto sul serio leriflessioni di Bookchin, ho ritenuto necessario dareforma tridimensionale alla sua ricerca, facendo uscireil suo L’ecologia della libertà dal sottosuolonapoletano, per rilanciare uno spunto di riflessione inchiave libertaria.

MARTA HRYNIUK

Poznan / Polonia
Sono studentessa di arte presso all’Università diBelle Arti di Poznan, Polonia. Sono venuta a Napoliun po’ casualmente, un po’ per la curiosità diconoscere l’altro, un po’ perché di solito scelgo delledestinazioni al Sud e all’Est rispetto al mio paese. Lamaggior parte dei miei lavori comprende la pittura.

GLI SGUARDI CHE MI ABITANO

Questo lavoro nasce dall’idea di elaborarel’autoritratto. Dopo numerosi tentativi ho deciso dilasciare i pennelli e ho incominciato a dipingere conmio corpo. Lo spettatore entra nella stanza cheappartiene a qualcuno. È uno spazio intimo, che puòriflettere la personalità dell’abitante. Lo spettatoreappena entra, si rende conto che è lui ad esserguardato. Per di più è il corpo che lo sta fissando.

MURALES – SENZA TITOLO

Vorrei dedicare un lavoro alla città di Napoli,esattamente a questo posto, dove ho trascorso gliultimi mesi. Napoli, nonostante tantissimecontradizioni, è la città più accogliente che conosco.Ti assorbe subito, ma dopo un po’ di tempo ti rendiconto che c’è qualcosa che manca. Ossia, la città èpriva di verde. Tramite l’immagine vorrei inserirequesto elemento nella struttura della città macontemporaneamente indicare il conflitto tra questidue elementi. La parte del verde viene giustappostanel profilo della città.

ANITA ARTURA AGRESTA

Palermo
Anita Artura Agresta nasce a Palermo il 30-01-1981,frequenta l’Istituto Statale D’Arte di Cefalù, doveconsegue il diploma nel settore Oreficeria e Metalli.Nel 2003 si trasferisce a Napoli. La mia ricercaartistica studia gli aspetti dell’inconscio. Il corpo, leinstallazioni,i video e la parte grafica, tentano un’azione di analisi tra lo spazio esterno e quellointerno (inconscio). Strati e stati d’animo, ricercacontinua di emozioni ricerca continua di se stessi,visioni oniriche che filano la realtà che vivo,rimandi all’infanzia, viaggi, simboli, oggetti, tuttociò che comporta l’esistere.

IN UTERO

Ho immaginato i nostri pensieri come dei circuitiche fluiscono liberamente dando vita a delle idee,che successivamente prendono una forma. Volevosottolineare una parte molto importante del nostrocorpo, che aiuta ad identificare l’uomo attraversociò che lui pensa e di conseguenza nelle sue azioni.

TERRACINA / ADAMO

Napoli / Orvieto
Federica Terracina amante della pittura e delcostume, lavora nell’atelier “Contrepoint” aParigi, collabora come costumista per diversecompagnie teatrali e per istallazioni.Davide Adamo è anche l’occhio attento di ungiovane fotografo napoletano dove ad oggi lavorapresso wi.iu’ agenzia di comunicazione e design.L’unione dei due può essere definita un equipe incui l’avventura e il divertimento consolidano daanni un rapporto di stima e di fratellanza, questesono le basi nel 2011 del progetto fotografico “StillWater”. In seguito all’avvincente esperienza nasceun germe creativo che siamo lieti di condividere edintessere con il mondo.

STILL WATERS

progetto fotografico, un’istallazione site-specificnata dalla mente creativa di Federica Terracina eDavide Adamo. Un lungo lavoro di ricerca eindagine che ci ha aiutato a prendere una posizione,a trovare ispirazione e motivazione nellarealizzazione dell’opera. Quest’ultima partendo daun artificio sul linguaggio pubblicitario, si proponedi arrivare alla consapevolezza di quanto cambinogli scenari metropolitani in relazione allaproduzione di rifiuti. Mettendo in scena lacreazione di una linea di moda, Federica Terracinacrea abiti confezionati con materiali di riciclo abasso costo.

ASSUNTA D’URZO

Napoli
Sono laureata in fotografia come linguaggio d’Arteall’Accademia di Belle Arti di Napoli. E’ da qualcheanno che la mia ricerca si sofferma sullo studio delcorpo dell’artista/fotografo, specchio di verifica delmetodo che si fa performance. Attualmente, sonointeressata molto anche all’indagine di un’immaginesociale, soprattutto della mia città, Napoli. Inqualche modo, la proposta logistica di Altofestsembra unire i miei due ambiti di interesse. Il mottodel DARE LUOGO, rende sociale e tangibile laricerca che ognuno conduce.

ELETTROBOXE

Una boxe monca, senza guantoni, combattuta senzaavversario è la ricerca di nemici invisibili: è la falsasperanza di poter eliminare il magma interiorebollandolo come semplice attacco di cattivi pensieri.Tirare pugni sotto la luce fortissima dello studio,sudare – un po’ per i salti e un po’ per ricercarel’inquadratura giusta. Il traguardo era l’essere vera,trasmettere la reale fatica che avrebbe reso visibilequalcosa che avviene soltanto nella mente e la inondadi colpe. L’operazione fotografica ha generato ottostampe a grandezza naturale più due ritratti,paradigmi dello sforzo ingenuo di disarcionare lapaura.


NeAL

Procida (NA)
Nato nel 1980 e vissuto sull’Isola di Procida (NA) siè laureato all’Accademia di Belle Arti di Napoli conil massimo dei voti. Artista dall’improntarazionalista, mostra nella propria ricerca uninteresse verso i meccanismi, esplorati sia dal puntodi vista estetico (grafico/materico) sia intesi comeprocessi sociologici, psicologici e scientifici. NealPeruffo analizza tali processi, se ne appropria e litrasforma dando corpo alle proprie opere.

DIMENTICA (V. 001) + SENZA VERGOGNA…

Per l’opera “Dimentica”, video installazioneincentrata sul medium televisivo, in un televisore divecchia generazione si susseguono spezzonitelevisivi di dichiarazioni mendaci di politici e difatti nefandi a questi legati. “Dimentica” (D-.. I.. M–E. N-. T- I.. C-.-. A.-). Tale messaggio può essereinteso sia come desiderio dei politici nei confronti delpubblico televisivo, sia come mantra degli stessitelespettatori per rimuovere tale, scomodo, ricordo alfine di sopravvivere.

RAFFAELLA RIVI

Padova
Raffaella Rivi, nasce a Reggio Emilia, vive aPadova. Si laurea al D.A.M.S di Bologna con unatesi sull’arte e le nuove tecnologie analizzandol’interattivita’ e la polisensorialità. Da anni lavoranell’ambito del video nel settore sociale, del teatroe della danza. Vince il Primo premio a VeneziaCircuito off 2005, il Premio della critica al LagoFilm Fest 2005, il Premio Eolo Award 2008, 2011 eil Primo premio come miglior scenografia alFestival Feten 09 Gijon Spagna.

NON SO A CHE SANTO VOTARMI

L’idea parte proprio dalla città di Padova, città delSanto come si usa dire qua, senza aggiungere altro.Ma in questo momento così “complicato”, ci serveun Santo a cui votarci, qualcosa che nascadirettamente dalla nostra esigenza più profonda.Una risposta individuale al crollo di fiducia nellapolitica, nella religione, nelle istituizioni, chequesta raccolta tenta di ritualizzare ecollettivizzare. Una sorta di ex voto tra il sacro e ilprofano, una formulazione di preghiera, un gestocomune (spegnere la candela) e una speranza, ciraccontano gli uomini, le donne, i giovani e i menogiovani di oggi.